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STORIA dello Sci Club Tolentino |
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Le origini dello Sci Club Tolentino risalgono alla metà degli anni Sessanta; per la precisione nel 1966 cinque o sei tolentinati da tempo associati
al CAI di Macerata decisero che era tempo di fondare una sottosezione CAI a Tolentino e rendersi quindi autonomi dalla sede provinciale.
A Novembre del 1966 si ritrovarono nella sala della Civica Residenza, elessero un direttivo, si dettero uno statuto e programmarono una serie di attività.
In quegli anni le Marche facevano parte insieme a Umbria e Abruzzi (inteso come Abruzzo e Molise) del Comitato Appennino Orientale (COR) e solo dal 1970
si iniziò a parlare di Comitato Umbro Marchigiano (C.U.M.). Da allora in poi lo Sci CAI di Tolentino proseguì la sua storia in maniera totalmente autonoma.
Cardini inamovibili delle prime esperienze dello Sci Club furono Ivo Dignani e il dottore Arnaldo Marcelletti. Entrambi erano destinati a fornire allo
Sci Club non solo forze ed energie continue ma anche i propri figli e nipoti come atleti. Attorno alle due figure carismatiche di Dignani e Marcelletti
ruotarono tanti altri personaggi; i cognomi presenti negli elenchi dei primi direttivi, erano destinati a ripetersi nel tempo
(Apolloni, Ferranti, Mosca, Paolozzi, Grifi, Carradori).
Nel complesso gli anni ’60 e poi gli anni ’70 videro una sempre crescente presenza ed importanza dello Sci Club nell’ambito del CUM, vuoi per la
costante presenza dei suoi uomini ai vertici del comitato, vuoi per i successi agonistici dei suoi giovani, vuoi anche per una sana rivalità
con la società madre dello Sci Cai Macerata. Non vanno poi dimenticati i favolosi premi del Trofeo Terme S.Lucia,
l’importante gara di sci che per molti anni lo Sci Club organizzò a Bolognola e che ancora oggi viene ricordata da tutti gli addetti ai lavori come
uno dei trofei più prestigiosi del circuito zonale. La società crebbe in prestigio e riconoscibilità; molti giovani di paesi vicini divennero nostri soci
e formarono una squadra agonistica temuta e rispettata da tutti.
Dalla fine del 1973 le fonti giornalistiche e le comunicazioni ufficiali della società iniziarono a riferirsi allo Sci Club Tolentino e non più al CAI.
Sempre nel 1973 arrivò il primo riconoscimento ufficiale per lo Sci Club, difatti il CONI provinciale lo premiò con il premio Panathlon,
un riconoscimento che annualmente veniva dato alle società sportive provinciali che si erano particolarmente distinte nel loro sport.
La motivazione recitava che delle circa 2000 società iscritte alla FISI, Tolentino si era piazzata al 229^ posto; in particolare in campo zonale
(Marche e Umbria) per quanto riguardava lo sci alpino, la società risultava essere al terzo posto.
L’attività agonistica e organizzativa dello Sci Club continuò ininterrotta e nel 1981 il CONI assegnò allo Sci Club un importante riconoscimento per
l’attività svolta nelle annate precedenti. Nel 1986 in occasione del 20^ dalla fondazione, lo Sci Club organizzò una serie di iniziative
che culminarono, in occasione della gara sociale, con la premiazione degli atleti più rappresentativi con una targa ricordo.
Sempre in quegli anni due nostri concittadini divennero maestri di sci, Emilia Carradori e Alessandro Romagnoli.
Nel 1986 lo Sci Club iniziò ad organizzare una settimana bianca invernale, dapprima a Folgarida e poi a Campitello di Fassa,
che tuttora riscuote un successo incontrastato. A partire dagli anni Novanta, gli sforzi organizzativi dello Sci Club si sono indirizzati
sostanzialmente su due fronti: la settimana bianca invernale, diventata ormai un must cittadino, e la gara sociale.
Nel 1993 la prestigiosa rivista specializzata “SCI” dedicò un bellissimo articolo allo Sci Club Tolentino e nello stesso anno comparve
il logo dello Sci Club tuttora in uso. E’ di quegli anni la presenza di un nuovo gruppo di agonisti agguerriti e molto validi,
forse per risultati e piazzamenti secondi solo ai ‘campioni storici’ degli anni Settanta.
Alla fine degli anni ’90 ‘la vecchia guardia’ dello Sci Club decise di lasciare posto ai più giovani. Il ringiovanimento del direttivo fu enorme;
i nuovi eletti erano i figli dei primi pionieri dello Sci Club e i loro amici trentenni.
Pur tra mille difficoltà, lo Sci Club continua a rappresentare un punto fisso nel panorama sportivo della città e a mantenere viva
la tradizione di operosità e impegno che da sempre lo ha caratterizzato.
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